L’invecchiamento irreversibile della popolazione, la cronicità delle patologie, la progressiva non-autosufficienza, la conseguente fragilità richiedono una progressiva decentralizzazione dell’assistenza, delle cure e delle diagnosi. In questo modo, le realtà ospedaliere potranno focalizzarsi su specificità interventistiche e d’urgenza.
Quando i vantaggi della diagnostica domiciliare sono indiscussi
Il servizio radiologico domiciliare offerto da LEG, grazie alla sua specificità, risulta essere una risposta importante a questa esigenza.
Si può tranquillamente affermare che la radiologia a domicilio risolve molte problematiche alle persone che accedono a questo servizio.
La mobilizzazione dei pazienti affetti da demenza senile
Nella nostra esperienza diretta abbiamo osservato che il paziente anziano, affetto da demenza senile o dal morbo di Alzheimer, quando viene ricoverato in ospedale, anche se solo per brevi periodi, ha un peggioramento evidente della sua condizione psichica, che faticosamente regredisce quando fa ritorno al suo domicilio. Questo è confermato anche dalla letteratura specifica.
La mobilizzazione dei pazienti con fratture o nella degenza post intervento chirurgico
I pazienti che devono eseguire radiografie per verificare l’evoluzione di una frattura oppure controlli ortopedici periodici a seguito di un intervento chirurgico, devono essere spostati da un’equipe di ambulanzieri per raggiungere il mezzo di trasporto, che lo condurrà, dopo un viaggio su di una rigida lettiga, presso il sito ospedaliero. A questo punto saranno di nuovo spostati sul tavolo radiologico, per eseguire gli esami necessari.

La radiologia domiciliare, con una sola semplice movimentazione, permette di fare le opportune diagnosi, riducendo drasticamente la probabilità che insorgano problematiche dovute agli spostamenti e che si manifesti dolore per gli stessi.
Infezioni ospedaliere
La sala d’attesa è un’area del sito diagnostico dove si incontrano numerose persone e necessita di una speciale vigilanza, perché i pazienti portatori di virus, ad esempio di quelli dell’influenza o del raffreddore, possono diffondere involontariamente i germi e mettere a rischio gli altri pazienti, che condividono lo stesso ambiente. La recente pandemia del Covid-19 è un chiaro esempio di quanto sia auspicabile e necessario decentralizzare il più possibile i servizi di assistenza medica in modo da evitare il ripetersi di questi nefasti eventi.
Di conseguenza, il paziente debilitato, che si ritrova in questa situazione per eseguire controlli post-terapia, o semplicemente esami di routine o per sospetto di malattia, va incontro al rischio di contrarre qualche infezione e peggiorare la sua situazione.